Migranti, naufragio al largo della Libia. Mezzaluna Rossa libica, 50 morti.
ROMA – Naufragio di migranti al largo della Libia. L’annuncio è stato dato da Alarm Phone con un tweet: “Undici persone – si legge nel post – sono annegate al largo della costa di Zawiya. Siamo così arrabbiati per questa continua perdita di vite umane. Le ONG e gli attivisti sono gli unici a solidarizzare con le persone che si spostano in mare. Tutte le entità statali preferiscono deluderli […]“.
Purtroppo nella mattinata del 3 maggio la Mezzaluna Rossa libica, come riferito dai media locali, ha dato notizia di un naufragio in seguito al quale sono morte almeno cinquanta persone.
Migranti, naufragio al largo della Libia: 50 morti
Stando a quanto riferito dalla Mezzaluna Rossa libica, il bilancio del naufragio avvenuto al largo della costa di al Zawiya è di almeno 50 decessi.
Poche ore prima la comunicazione della Mezzaluna Rossa libica, l’Oim aveva dato notizia dell’affondamento di un gommone e la morte di 11 delle 24 persone che si trovavano sull’imbarcazione.
Il comandante della Guardia Costiera libica ha dichiarato ai microfoni dell’ANSA di non avere informazioni circa il naufragio nei pressi al Zawiya nel quale avrebbero perso la vita cinquanta persone.
95 migranti portati indietro dalla Guardia Costiera libica
Alarm Phone aveva lanciato l’allarme per un gruppo di 97 migranti che avevano preso il mare a bordo di un barcone di legno; “Sono nel panico, piangono al telefono. Alcuni vogliono nuotare verso le due navi vicine che rifiutano di intervenire, piuttosto che essere costretti a tornare in Libia. Situazione tesa, l’Italia rifiuta ancora la responsabilità“.
L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha comunicato che i 95 sono stati raggiunti e soccorsi dalla Guardia Costiera libica, che li ha riportati indietro.
Emergenza migranti
Partenze dalla Libia che sembrano essere destinate ad aumentare nelle prossime settimane. Le temperature più calde e il bel tempo potrebbero portare gli scafisti in mare per i viaggi della salvezza o della disperazione. Ad ogni modo si tratta di viaggi della speranza a rischio naufragio e, per questo, le organizzazioni chiedono agli Stati del Vecchio Continente di mandare la propria Guardia Costiera in caso di situazioni a rischio.
Il tema migranti continua a tenere banco anche all’interno del Governo. Salvini ha scritto al premier Draghi per rafforzare i controlli ai confini ed evitare sbarchi individuali. Una posizione che non è condivisa da Partito Democratico e Leu. E anche su questo argomento toccherà al premier Draghi trovare il giusto compromesso.